sabato 31 maggio 2008

Profumo...


Questa canzone profuma d'estate...

Ahhhhhh...che buon profumo!!!

Prove tecniche...

Lunedì, ho scoperto di essere in ferie...
prove tecniche di tintarella???

venerdì 30 maggio 2008

Ci siamo?

Ho scritto la dedica alla tesi (modestia a parte, una pennellata d'autore!), impaginato le foto, sistemato indice e frontespizio. Il lasciapassare del prof c'è, introduzione e conclusioni anche. Insomma, ci siamo. Gli ultimi ritocchi e poi...preparate le macchine fotografiche!!!

mercoledì 28 maggio 2008

Metafora...

Aldo: "[...] non puoi dire 'ci hai rotto i coglioni', devi usare una metafora..."

Giacomo: "Che cosa vuol dire. Che cosa intendi?"

Giovanni: "Beh, metafora è una bugia beffarda al servizio della verità"

Aldo: "Me la scrivi questa?".

Grandissimi, mi sono sganasciato ieri su Italia Uno. Ecco il frammento [extended version]:


martedì 27 maggio 2008

Eccola...

Aurora dalle dita rosate...ve ne parlavo l'altro giorno.
Eccola!!! E' proprio lei...

'giorno...

Buongiorno a tutti dal Cafaro lavoratore accaldato!!

lunedì 26 maggio 2008

Pezzi...

E so' cuntento 'e stà' cu te pecchè
pecchè me faje guardà' senza vedè'
e mi sopporti pe chello che so'
forse un po' di più
i' cu te ce sto buono e tu…

domenica 25 maggio 2008

Grazie dell'assist...

portami ovunque
portami al mare
portami dove
non serve sognare
chiedimi il cambio
solo se devi
sei brava a guidare
In pochi versi di una canzone: il senso di un rapporto di coppia secondo il Cafaro. E, ovviamente, secondo il buon Ligabue. Grazie dell'assist Liga, a buon rendere!

L'Aurora dalle dita rosate e Mirko dal viso rigato...

Stamattina son rientrato con l'alba. Matrimonio in spiaggia. Ultimo brindisi verso le 4: facce sfatte e inebetite dai fumi dell'alcool. Poca voglia di tornare a casa. Colazione? Colazione. Sosta sulla via del ritorno. Baretto illuminato a giorno. Cornetto ed espressino. Che con il prosecco si sposano alla grande. Due chiacchiere prima dei saluti. Bocca sempre più impastata. Toni concilianti. Aria del mattino piuttosto frizzante (specie sul mare), che la giacca dell'abito non basta più. Nanna? Nanna. E fuori, il cielo comincia a schiarirsi. E' giorno, o quasi. Si, insomma, ci siamo. Guarda che colori. Ecco l'Aurora dalle dita rosate (© Omero). E Mirko dal viso rigato. Ma è solo il sonno a commuovermi. Occhi stanchi che implorano di chiudersi. Prima, però, c'è da godersi a pieno i primi vagiti di una nuova giornata. Tutt'intorno profonda quiete. O quasi. Il rapido scorrere di poche auto in transito e il silenzio assordante di una città in fase di risveglio. Io no. La carezza dell'alba mi accompagna alla porta. Migliore "buona notte" non ci fu.

venerdì 23 maggio 2008

Adrenalina pura...

Trasferta massacrante ieri. Appuntamento ore 9, in attesa del pullman. Grande. E invece no. Il pullman da 40 posti, per viaggiare comodi (essendo appena 14), non arriva. Disguido con la ditta. Siamo in ritardo (di un'ora) sulla tabella di marcia. Che si fa? Pulmino 9 posti + macchina station wagon. Unica soluzione. Pressati come sardine, 4 ore di viaggio fino ad Alba Adriatica. Della serie: sauna gratuita e gambe di marmo. E così è. All'arrivo è già ora di pranzo e...pazienza. A stomaco pieno si ragiona meglio, ma ci sono 4 ore di buco prima della gara. Attendere prego. Una scorsa al libro compagno di viaggio, due chiacchiere con il capo-allenatore, il piano partita da preparare. Ci siamo. E' l'ora, finalmente. Si va al palazzetto. Ho sonno. Sbadiglio. Uno dopo l'altro. Una serie. La tensione non basta a mandare in secondo piano la stanchezza. O forse si. L'adrenalina sale. Sono nervoso. Ho bisogno di un chewing gum. Almeno scarico un po'. Palla a due. Non ho più sonno. Si comincia. Gara tesa, contratta, punteggio in bilico. Tanti errori. Troppi. Ma ci siamo. La vittoria è lì. Intervallo. Rientro da leoni. Primo vantaggio, poi un break importante. Ma loro rientrano. Finale punto a punto. Strappacuore. +3 e dentro un altro canestro. Ci siamo. "Dai che è nostra". Non molliamo, non molliamo. Ancora una palla recuperata. "Non ci prendono più, non ci prendono più". E' fatta. "Siamo in finale, siamo in finale". In finale con una gara d'anticipo. La B nel mirino. E tornare indietro, pressati come sardine non sembra più così pesante. Alle 4 la chiave nella toppa. Sono a casa. Finalmente. Adrenalina ancora in circolo. Ma muoio di sonno. Nanna. Chi vuole smettere di sognare?

Cuore, testa e p...erseveranza!

E adesso...chi vuole smettere di sognare??
Siamo in finale!!!

mercoledì 21 maggio 2008

Una buona notte alla Cafaro!

Dovremmo sai

a questo punto decidere

cosa si fa.

Perchè non c'è più niente oltre l'amore

Ps. Una buona notte alla Cafaro!

Ricordi...

I ricordi come i sogni...s'interpretano.

Piove...

Piove su i nostri volti
silvani,
piove su le nostre mani
ignude,
su i nostri vestimenti
leggeri,
su i freschi pensieri
che l'anima schiude
novella,
su la favola bella
che ieri
t'illuse,
che oggi m'illude,
o Ermione.

martedì 20 maggio 2008

La due-giorni...

"L'uomo del Monte ha detto si". Parafrasando la celebre pubblicità, il prof. della tesi oggi mi ha dato il via libera. Non una correzione, nè una critica. Solo "Buon lavoro, può procedere". Fantastico. Era quello che desideravo. Anche perchè, a dirla tutta, al momento di consegnare la bozza definitiva, avevo già dato fondo a qualsiasi fonte possibile ed impossibile. Di conseguenza, non avrei saputo a quale santo appellarmi, laddove m'avesse chiesto di approfondire qualsivoglia argomento.
Tutto sommato, una due-giorni universitaria niente male. Ieri, m'hanno chiamato dalla segreteria. "Guardi - mi fa l'impiegata - qui, tra le attività a scelta, ha quattro esami...". Un brivido freddo mi percorre la schiena. "Beh?": bisbiglio in preda al panico. "Ce n'è uno di troppo e può decidere quale dei quattro non conteggiare". Sospirone, goccia da cartone animato scomparsa e: "Ok, arrivo subito". Ovviamente, c'era un 21 rimasto sul gozzo; guarda caso, è stato lui il sacrificato!!!
Fatto sta che fare un salto in segreteria, m'ha permesso di toccare con mano una realtà che, sinora, non avevo ancora realizzato: sono in dirittura d'arrivo. Rivedere gli statini di cinque anni d'esami, ascoltare la segretaria tranquillizzarmi sulla presenza di crediti e affini, è stata una bella iniezione di adrenalina. Adesso però, l'anima scaramantica da sportivo vero, mi induce a finirla qui. Finchè non vedo bianco su nero, continuo solo ad augurarmi che non ci siano intoppi...intanto, ben vengano due-giorni così!!!

lunedì 19 maggio 2008

E vai...


Ce l'abbiamo fatta. E adesso sotto con gara 2.
Il sogno continua!

domenica 18 maggio 2008

C'è poco da fare...

Italians do it better!!!

Nuova...nuovissima...vecchia...vecchissima!

Cinque minuti d'aria
Uno sfiorarsi di dita
Due mani che si toccano appena
E poi via.

Tre secondi di fremiti distratti
Quattro parole sussurrate piano
All’orecchio.

“Sei quello che vorrei”.
[M. Cafaro]

sabato 17 maggio 2008

Good feeling...

Cresce l'attesa per la partita di domani. No, non Parma-Inter. E neanche Catania-Roma. Personalmente, ho mandato in archivio il campionato di calcio, questo pomeriggio. Ed è stato un gran bell'archiviare: titolo di capocannoniere per Del Piero (Borriello permettendo!) e vittoria nel derby, per il Bari del leccese Conte (duplice godimento!). L'attesa di cui sopra, piuttosto, riguarda la 'mia' partita di basket. Gara 1 di semifinale nei play off di C1, tra la formazione che alleno (in qualità di vice) e Alba Adriatica.
La settimana di preparazione è volata via in fretta, complice una serie di impegni lavorativi che mi hanno coinvolto, anche (soprattutto) fuori dal palazzetto. Oggi, però, un po' di pressione s'è fatta sentire. Soprattutto per effetto dei continui riferimenti del 'contorno'. Finito il consueto allenamento di rifinitura, attorno alle 11.30, ho deciso di fare una puntata in palestra pesi, nonostante avessi davvero poche energie da spendere. Tanto meglio fiaccarsi completamente: ho pensato. E così, mi sono abbandonato all'attacco dell'acido lattico, nonchè alle continue chiacchiere di amici e conoscenti, quasi più ansiosi del sottoscritto.
Bene o male purchè se ne parli: si dice, no? Ma probabilmente è il chiaro segnale che stiamo facendo qualcosa d'importante. E i continui riferimenti e in bocca al lupo non possono che renderci orgogliosi. Ancora presto, però, per fare bilanci. Arrivati a questo punto...tanto meglio andare più avanti possibile. Restate in ascolto!!

venerdì 16 maggio 2008

Tentativi di fuga...

Oggi sono salito su un aereo. Purtroppo era fermo. Non siamo andati da nessuna parte. Si trattava del primo aereo arrivato a Bari direttamente da New York. Una notizia di rilevanza giornalistica (e anche turistica, ovvio): e infatti ero lì per lavoro (la realizzazione del servizio televisivo, a cui faccio riferimento anche nel precedente post).
Il solerte addetto stampa dell'aeroporto ci ha portato in pista, indicato l'aereo, fatto salire ed io ho visitato anche la cabina di pilotaggio. Piuttosto interessante e, vi dirò, anche emozionante. Il problema è stato scendere. Il servizio di sicurezza è stato costretto a chiamare la forza pubblica. L'aereo sarebbe partito di lì a poco, in direzione New York ed io...ho provato ad incatenarmi ai sedili!!! :-)

"Notorietà"...

Stamattina sono stato all'aeroporto, per la realizzazione di un servizio per il tg. All'arrivo, in compagnia dell'operatore, mi presento all'addetto stampa e il tizio, dopo aver sentito il mio nome, tutto d'un fiato fa:

"Ah, Mirko Cafaro, quello che vogliono assoldare nelle ronde antibulli per la sua prestanza fisica".

[Chiaro riferimento al sondaggio realizzato tra la gente, per la trasmissione radiofonica di mercoledì scorso. Si parlava dell'iniziativa di un gruppo di genitori che, a Bari, hanno deciso di agevolare il servizio delle Forze dell'ordine, vigilando sulle uscite serali dei ragazzi. In quell'occasione, proprio in chisura, il conduttore "caldeggiò" il mio impiego al presidente dell'associazione. Di qui il riferimento di cui sopra...].
A quel punto, preso del tutto alla sprovvista, ho sorriso e abbozzato ma...non so davvero se sono pronto a questo tipo di "notorietà"!!!

mercoledì 14 maggio 2008

'Notte...

Cotto...estremamente cotto. Incredibilmente, indicibilmente, impareggiabilmente cotto. Si...cotto! Cotto, cotto, cotto. Come il prosciutto, anche peggio.

Ma no, cosa avete capito? Cotto sta per stanco! Ce ne vorrà prima che cotto torni ad avere "quell'altro" significato.
'Notte! Mirko

martedì 13 maggio 2008

Imborghesito...

Se un temporale estivo può apparire - e forse è - un'immagine piuttosto romantica, specie in considerazione della breve durata e della sua gradevole intensità, nonchè degli odori della natura, post acquazzone...la pioggia primaverile mi spacca enormemente i maroni. Oggi di più. Costretto a raggiungere il centro per lavoro, mi son dovuto avventurare in motorino, nonostante un cielo plumbeo, quasi quanto il mio umore. Un cielo che, in breve, ha riversato tutta l'acqua di cui poteva essere capace. O forse no. A dirla tutta, mi sembrava di essere tornato ai tempi della scuola (neanche a farlo di proposito, il sondaggio di oggi s'è svolto nelle vicinanze del mio vecchio liceo). Che piovesse o splendesse il sole, con 30 o 4 gradi, con il vento o l'afa, il mio Free giallo ed io eravamo inseparabili. Sempre lì, lì nel mezzo...in mezzo alla strada!!! Un legame tale che, ancora oggi che son passati quasi 12 anni dall'acquisto del mio primo motorino, non sono riuscito a liberarmene. Non è assicurato, non posso usarlo...ma l'importante è che stia lì. Nel mio garage. E che possa guardarlo ogni giorno, prima d'inforcare l'auto. Lo so...mi sono imborghesito!!!

sabato 10 maggio 2008

venerdì 9 maggio 2008

Faccia di culo da esportazione...

Stamattina ho fatto un servizio per il tg, in una scuola elementare di Cassano (a una ventina di minuti da Bari). Niente di trascendentale: c'era la premiazione di circa una quarantina di bambini, al termine di un progetto extrascolastico. Ma non è di questo che volevo parlarvi. L'episodio divertente è accaduto al nostro arrivo (mio e dell'operatore) nell'aula, dove si svolgeva la conferenza. Microfono e telecamera non ci hanno permesso di passare inosservati e, in un batter di ciglia, quaranta testoline e ottanta occhi era tutti rivolti verso di noi (piuttosto che verso il preside, impegnato nell'introduzione della manifestazione). "Guarda: la tivùùùùù...e hanno pure il microfono": bisbigliavano, senza riuscire a distogliere lo sguardo.
A quel punto, divertito da cotanta attenzione e curiosità, mi rivolgo all'operatore: "Fortuna che sono piuttosto egocentrico, portatore sano di faccia di culo e per nulla sofferente a fronte di attenzioni altrui - gli confesso, mentre cominciava a raccogliere qualche immagine - altrimenti, con tutti questi occhi addosso, sarei già sprofondato chissà dove..".

mercoledì 7 maggio 2008

Bella bella bella...

Questa sera di luglio il cielo
è pieno di stelle
e i tuoi occhi scrivono una canzone
sulla mia pelle
Che cosa non darei
per fermare adesso tutto
Che cosa non farei
per capire che ti sento!

martedì 6 maggio 2008

Sondaggi e dintorni...

Ieri, ore 8.25, al solito affaccendato nel consueto sondaggio radiofonico mattutino. Dopo essermi sbattuto ben benino tra un commento e l'altro, finisce il blocco della trasmissione ed è ora di recuperare lo scooter, per far ritorno a casa. Ad un tratto, mi avvicina un tipo che avevo contattato, poco prima, per sottoporlo alla domanda del giorno (e che, peraltro, s'era rifiutato di parlare) e mi fa:
"Ma per te questo è un lavoro?". E lo fa in maniera talmente spontanea, diretta e ingenua, che quasi mi destabilizza.
Ancora incerto se mi stesse prendendo bellamente per il culo, sono stato tentato di rispondergli: "No, un lavoro no. Piuttosto un hobby. Hai proprio colpito nel segno. Anzi, grazie per avermi posto questa domanda. La realtà è che, al mattino - e specie all'alba - mi sento particolarmente solo e oltremodo desideroso di avvertire, a pelle, tutto il buonumore del risveglio della comunità barese. Per non parlare del tipico alito al sapor di cuscino e topo morto. Per questo, non trovo di meglio da fare che sottopormi a gradevolissime sveglie, lanciarmi giù dal letto e poi in strada, quindi inforcare un microfono e sottoporre alla gente i più disparati argomenti del giorno. Si, proprio così. Non ho davvero un cazzo di meglio da fare tra le 7.40 e le 8.30".
Poi, però, ho desistito, optando per una reazione appena più diplomatica!

domenica 4 maggio 2008

Ancora passi...avanti, indietro. Di lato?

Un passo avanti...un passo indietro...Non c'è bisogno di troppe parole. Immagini e musica. A voi!

Sui miei passi...

[...] Scrivere è una delle attività più solitarie del mondo. Una volta ogni due anni, io mi siedo davanti al computer, osservo il mare sconosciuto della mia anima e scorgo alcune isole - idee che si sviluppano e che sono pronte per essere esplorate. Allora prendo la mia barca - il suo nome è "Parola" - e scelgo di navigare verso la più vicina. Durante il tragitto, mi imbatto in correnti, venti e tempeste, eppure continuo a remare, sempre più esausto. Sono consapevole di essermi allontanato dalla rotta, di non avere più all'orizzonte l'isola dove intendevo arrivare. [...]
[Paulo Coelho - "Lo Zahir"]

sabato 3 maggio 2008

Stirato...

Nel pomeriggio sono tornato a giocare a calcetto con gli amici di sempre. Convocazione ricevuta ieri dal 'fratellino' Andrea. "Sei dei nostri domani?". "Come no. - rispondo entusiasta - quanti saremo?". "Sei vs sei". "Bene così: preferisco il campo ridotto. In questa fase, non credo riuscirei a reggere un sette e sette".
E infatti oggi...abbiamo giocato a calciotto. Ebbene si, otto e otto! Pazienza - penso tra me (e il cognome di Andrea non c'entra!) - proverò a gestirmi, almeno nelle prime fasi. E l'inizio non va affatto male. Il tempo di trovare i giusti spazi con i compagni ed io centro il gol dell'1-0. Destro a giro da fuori area, palo interno e portiere beffato. A seguire, comincio a correre un po' a vuoto, ma fa parte ancora della fase di ambientamento con i compagni.
A un certo punto arriva anche il bis, sugli sviluppi di un calcio d'angolo. Ma siamo sotto: 7-5. Improvvisamente e a gran sorpresa anche (forse soprattutto) per il sottoscritto, comincia il mio show. Quattro gol di fila, uno addirittura di testa (in tutto fanno sei). E punteggio ribaltato: 7-9. Dentro di me, una stranissima sensazione. Sta girando tutto al meglio, non sono neanche affaticato. Eppure fa caldo e il campo, con il tappeto nuovo, è estremamente pesante. Ma ogni pallone che tocco (ad eccezione di alcuni miracoli del portiere) sembra avere un'unica destinazione. In fondo al sacco.
Proprio in occasione dell'ultimo gol, però, ricevo palla largo sulla sinistra, raggiungo il fondo, fletto la gamba per il tiro, quando sento come una scossa al flessore della coscia. Tiro lo stesso. Gol. Ma finisco per le terre.
Stirato.

venerdì 2 maggio 2008

S-P-E-T-T-A-C-O-L-A-R-E

Abiti ancora in via delle storie infinite?
In quella terrazza con vista sui tetti dei tuoi desideri
All'ultimo piano che suoni soltanto quando resti da sola
Si affaccia a guardarti il tramonto quando esci la sera
e ti si vede annaffiare con cura
gli amori di ieri.