giovedì 17 novembre 2011

Metro maestra di vita...




La metro di Milano, in pochi istanti, ti regala una serie di lezioni di vita. Vediamole insieme in ordine sparso (lista in costante aggiornamento e aperta a contributi esterni):

1) Sii sempre deciso nelle scelte
2) Non titubare (tantomeno nell'inserimento di uno stupido biglietto!)
3) Mantieni la destra (come in auto o in moto)
4) Tieniti pronto a correre: servirà
5) Appoggiarsi ad un sostegno non è segno di debolezza
6) Non lo è neanche affidarsi a cartelli e indicazioni
7) Gomiti sempre larghi (per farsi spazio e difendersi dalle vecchiette!)
8) Ad andare controcorrente, se ne esce con i lividi
9) Se hai i minuti contati, tarderà
10) Se rallenta, o peggio si ferma nel mezzo del nulla, non chiederti il perchè
....



venerdì 28 ottobre 2011

Ispirato...o forse no!

- Parlare la stessa lingua. Senza emettere fiato. Il linguaggio degli sguardi, dei sospiri. Del corpo. [Il Cafaro]

- L'anima si palesa in varie forme. Anche solo con una piccola lacrima. Guardatevi bene da chi non piange mai! [Il Cafaro]

giovedì 27 ottobre 2011

Imparo l'haka...

Idealmente sto chiudendo una serie di scatoloni, rassettando le ultime cose e preparandomi ad un cambiamento importante. L'attesa si sta rivelando più lunga del previsto. E se da un lato aumenta la strizza e un po' di batticuore, dall'altro c'è un carico di adrenalina pronto ad esplodere. Il tutto sta a controllarla e a innestarla sui giusti binari. Fate conto che mi stia sporcando le gote di grasso e battendo sul petto e sulle cosce per darmi la carica. Già che ci sono, vado anche a ripetere l'Haka. Cos'è? Scopritelo... 

lunedì 24 ottobre 2011

T. A. al cubo!


Rieccoci. A stretto giro. E questa volta per ragioni diverse da una spolveratina agli ambienti. L'immagine è un indizio di un post esclusivo e piuttosto selettivo. Un post dedicato ad una e una sola persona. Selezione rigidissima. E non potrebbe essere diversamente. Un messaggio, in parte cifrato, ma neanche troppo. Un messaggio rivolto alla stessa donna  che ha "sfruttato" proprio queste pagine, almeno all'inizio, per conoscermi meglio. Quella donna che pensava, così facendo, di non "comprare" a scatola chiusa e, invece, si è vista poi costretta a fare i conti con le mie fisime, le mie ansie, i miei picchi d'umore. Quella donna paziente che, si insomma lo avrete capito, mi sopporta. Da tre anni. Tre anni oggi. E se anche ci siamo trovati tante volte d'accordo nel dire di non essere interessati a guardare il calendario, di non voler contare i giorni, considerandolo esercizio puramente matematico ed anti-scaramantico, beh, ogni tanto ci sta. Ci sta di abbandonarsi alle ricorrenze. Ci sta festeggiare seppur virtualmente un traguardo. Sempre con il pensiero rivolto ai tanti ancora da inseguire. E allora è con questo augurio che vorrei congedarmi dal blog, almeno per oggi: che questo possa essere un altro passo del nostro, mi auguro, lungo percorso. T.A. :)

domenica 23 ottobre 2011

A volte ritornano

Più di un anno lontano da questo blog. Strano, ma vero. Per un tempo, piuttosto lungo, era diventato fedele compagno (di viaggio, naturalmente!). Poi più niente...senza un motivo preciso. Semplice segno dei tempi. Probabilmente. Ogni tanto, però, è bello tornare nei posti che ti hanno visto crescere. Per un saluto veloce, o anche solo per far aerare un po' i locali. Ci si vede presto. Forse!

venerdì 11 giugno 2010

Ottima sgambata...

Seconda vittoria di fila per la neo-nata selezione di RadioBari/Telebari, ancora ai danni degli amici dell'Associazione Bari in Testa: 6-4 il risultato finale. IL PAGELLONE:

Roberto Maggi 7,5 - Portiere di grande temperamento, molto concentrato, sbroglia diverse situazioni intricate. Sempre pronto a guidare la difesa e a far ripartire l'azione, si contano almeno un paio di interventi decisivi. Mezzo voto in meno per l'evidente ritardo con cui si è presentato alla partita. PUNTUALE SOLO TRA I PALI.

Mirko Cafaro 7 - Poco protetto da Giuliano, è costretto a tenere la posizione sul versante di destra della difesa. E' lì che spesso finisce in mezzo alle sovrapposizioni avversarie, contro le quali riesce comunque a cavarsela con mestiere e caparbietà. Quando si sgancia non disdegna virtuosismi e giocate con alterne fortune. Spreca un'occasione sugli sviluppi di un calcio d'angolo; nel finale si fa trovare pronto a ribattere l'assalto a testa bassa di Bari In Testa. Da segnalare un rilancio d'esterno (a rientrare) a liberare l'area, con annesso innesco per Cristian, libero sul versante opposto, dal quale nasce il 5-3. ROCCIOSO.

Mattia Giuliani 7 - Gli toccava il difficile compito di sostituire un baluardo difensivo del calibro di Roberto Colella: non lo fa rimpiangere, piazzandosi al centro del reparto con determinazione, concretezza e tempestività. Appassionanti i suoi 1vs1, con e senza palla, al cospetto degli avanti di Bari in Testa, si fa superare in due occasioni, ma se la cava con fortuna e mestiere. MASTINO.

Giuseppe detto 'Nicola' 6,5 - Copre tutta la fascia, sganciandosi con buona frequenza. Abbastanza presente in copertura, finisce con le pile scariche. In un'occasione arriva appannato sotto porta, fallendo un agevole assist offertogli da Cristian. DIFENSORE MASCHERATO.

Giuliano Giuliani 6 - Al ritorno sui campi dopo un imprecisato numero di anni, prova a coglire di sorpresa gli avversari indossando una tenuta da arbitro d'altri tempi ("all black"). Il gioco di prestigio, però, non riesce e c'è persino chi giura di avergli visto perdere un contrasto con una zolla. Dopo 10 minuti sbianca per la fatica e, con lui, anche la sua divisa. Strappa ugualmente la sufficienza per la generosità e la capacità di tener la posizione da difensore aggiunto di Bari In Testa, una scelta (o una necessità?)premiata da un agevole assist di Cristian che deve solo spingere in porta. CASPER.

Antonello Loiacono 8- - Alla seconda partita in 20 giorni, da un'ulteriore spolveratina al suo indubbio talento. Si piazza al centro della manovra, reggendo le fila del gioco. Non disdegna qualche dribbling ben riuscito sulla trequarti, ma talvolta ritarda a liberarsi della palla. Smentisce chi aveva etichettato il suo gol nella precedente gara come il più classico dei tiri della domenica, mettendo a segno due reti dalla distanza e un centro da bomber d'area piccola consumato. SNEIJDER DE NOANTRI

Cristian Siciliani 8 IL MIGLIORE - Pungolato dall'accostamento col fumoso e inconcludente Larrivey, dopo l'opaca prestazione di 10 giorni fa, comincia subito con il piglio giusto. Si piazza stabilmente sulla trequarti, ma non disdegna anche l'arretramento a beneficio dei difensori. Sfoggia un intero campionario di dribbling, veroniche e assist da capogiro. Manda in gol Antonello, Fabio e Giuliano. Talvolta eccede nel portar palla, ma nel finale, quando la stanchezza dei suoi comincia a farsi avvertire, è fondamentale nell'addormentare la partita. RITROVATO.

Fabio Giacobbe 7,5 - Attaccante d'area, riferimento offensivo della squadra, si trova spesso a lottare da solo contro tre difensori. Deve vedersela con un osso duro del calibro di Maurilio, ma non si tira indietro al cospetto dei corpo-a-corpo spesso al limite. Bravo a far salire la squadra, si sacrifica nel finale anche in importanti ripiegamenti difensivi. Trova il gol grazie ad un'ottima combinazione con Cristian. TIRATO A LUCIDO.

martedì 8 giugno 2010

Mondiali 2010...

Pronti? Partenza...via!

Ps. Certo farà effetto non vedere Grosso!

Allenamento 'caldo'...

Con il ritorno alle alte temperature correre e allenarsi sta diventando una doppia fatica. Oggi, per esempio, c'è mancato poco che mi sciogliessi sul tapis roulant. Di buono c'è che dopo l'infortunio di dieci giorni fa (forte contrattura o stiramento: non saprei dire!), ho ripreso già da quasi una settimana senza accusare problemi (caldo a parte, naturalmente!). Giovedì, intanto, dovrei tornare su un campo di calcio: si profila un 8vs8. Vi saprò dire!

domenica 6 giugno 2010

Le tante facce dello sport...



Si potrebbe chiamare il 'bello' e il 'brutto' dello sport. Le tante facce dello sport: felici, emozionate, trasfigurate da rabbia, dolore o adrenalina. E così capita nella stessa giornata di vedere accostate ad una grande Francesca Schiavone, prima italiana a trionfare in uno Slam, il dolore del superlativo Valentino Rossi, al primo infortunio serio di una carriera costellata di successi.

venerdì 4 giugno 2010

So' soddisfazioni...

Soddisfatto dal servizio scritto in fretta e furia!!!

domenica 23 maggio 2010

Occhi...

E' in quegli occhi che mi perdo...son quegli occhi che voglio continuare a "riempire"!

Una 5 km di gloria...

Ce l'abbiamo fatta: la prima partecipazione ad una manifestazione podistica è stata completata con successo. Percorso di cinque chilometri compiuto in 34' esatti: un tempo che ci ha permesso di onorare la Race for The Cure barese 2010. Il personale (seppure inferiore di circa 200 secondi, rispetto alla prova generale di venerdì sul tapis roulant), tuttavia, è stato l'ultimo aspetto a cui ho pensato sia alla partenza, che durante lo svolgimento della gara stessa. E ci mancherebbe. Ho cominciato talmente da poco a corricchiare (peraltro solo con lo scopo di mantenermi in forma e buttar giù peso!) che sarebbe assurdo se già mi atteggiassi a "forzato" della corsa (tanto per chiarire, secondo una personale e simpatica ripartizione, i podisti si dividerebbero in "forzati" e "improvvisati": i primi assolutamente impeccabili, dall'abbigliamento, ai gadgets, al materiale tecnico, sino ad un linguaggio fintamente forbito e professional; i secondi, tutto l'opposto; a salvarsi probabilmente solo gli "essenziali", categoria esattamente equidistante dalle precedenti). Lo avevo anticipato alla vigilia: l'importante era portarla a termine e superare la prova dell'asfalto e degli agenti atmosferici. Sotto quest'ultimo profilo, devo dire che non si poteva scegliere giornata migliore: cielo limpido, sole gradevole sin dalle prime luci del mattino e una leggera brezza marina a rinfrescarci nel momento più delicato della gara, i secondi due chilometri e mezzo. La corsa comunque è andata discretamente. Inizio a spron battuto (forse troppo!), con il primo km percorso in 6 minuti circa (complice la discesa iniziale e l'intraprendenza di luca, uno dei due amici con cui ho affrontato la corsa) e giro di boa raggiunto senza grossissimi problemi, non foss'altro per un sole contrario che ci ha letteralmente cotti. E' nel senso opposto che sono cominciati i primi problemini, almeno per il sottoscritto. Nonostante la brezza refrigerante e il sole ormai alle spalle, ho avvertito la necessità di cambiare ritmo. Ho rallentato, respirato a pieni polmoni e la variazione mi ha permesso di riprendere con piglio più deciso sino al traguardo, dove Luca ed io (nell'ultimo tratto sono riuscito a trascinarlo "psicologicamente": credo avesse cominciato ad avere le visioni di "fantozziana memoria"!) siamo stati anticipati di circa 2 minuti da Ubaldo, capace di conservare le energie necessarie ad uno scatto nel chilometro finale! Insomma una grande giornata di sport, amicizia e solidarietà (aspetto non trascurabile: la Race for The Cure raccoglie fondi per la lotta contro il cancro al seno).