martedì 29 settembre 2009

A pochi passi da qui...a pochi passi da me!

A pochi passi da qui,
una distanza da colmare.
Un nuovo viaggio da affrontare.

A pochi passi da qui,
un mondo da scoprire.
Una piccola stella da lasciar danzare.

A pochi passi da qui,
lacrime da consolare.
Uno sguardo da incrociare.

A pochi passi da qui,
è come fosse qui.
Ma non lo è.

A pochi passi da qui,
i nostri passi, pochi o tanti.
Sempre troppi.
[M. Cafaro]

domenica 27 settembre 2009

Assonanze e somiglianze...

L'ultima canzone di Alex Britti ("Piove"), inserita nel precedente post, mi ha ricordato tanto una poesia scritta nell'ottobre dell'anno scorso. Il senso figurato è grosso modo simile, anche se, nel caso di Britti è proposto come una constatazione, nel mio si tratta di una previsione. A voi le ulteriori valutazioni e commenti. Eccola qui:


Quando andrai via
Pioverà
Pioverà tanto
E se non pioverà fuori
Pioverà dentro.

[M. Cafaro]

sabato 26 settembre 2009

Agosto...


Agosto sembra ormai lontano
ma io sono vicino
a dove ti incontravo
semplice vestita in modo semplice
sei diventata complice e non ti scordo più…

giovedì 24 settembre 2009

Il tempo, lo spazio...

Certe storie nascono senza tempo e senza spazio. Senza precise coordinate, insomma. Senza la necessità di definire "come", "dove", "quando", "perchè". Il "chi", quello si, sarebbe il caso di appurarlo. Ma boutade a parte, qualcuno deve spiegarmi quale gusto ci sia nel mettersi seduto a "contare" il tempo che passa. A lasciarlo trascorrere in questo modo. A vederselo passare davanti. Le ore, i mesi, i giorni, gli anni. E poi lo spazio. Gli angoli di mondo, gli scorci, i panorami, le città. "Il mio sole nascerà dove cammini tu, il mio sole morirà dove vivi tu" [Cit.]

lunedì 21 settembre 2009

Scoprire...

So che in fondo ad ogni risata, seppur di gusto, nascondi un fiume di lacrime pronte a rompere gli argini delle ciglia e valicare le gote. So che, in ogni caso, riconoscerei l'esatto momento in cui starebbe per accadere. So che, prontamente, tra un singhiozzo e l'altro, mentre cerchi di nascondere il viso dalla vergogna mi diresti: "Non dipende da me, ma non sono schizzata. Te lo giuro". So che non riuscirei a resistere e, seppure non ce ne fosse motivo, mi commuoverei, mordendomi nervosamente il labbro, nel tentativo di diradare l'acquazzone imminente. So che dopo una caduta, un urto, un dito chiuso in un cassetto, un mignolo immolato contro il comodino saresti capace di ridere istericamente senza sosta. So che adori cercarmi nel sonno. So che (sarebbe meglio dire "ho imparato che...") il residuo fisso è un valore fondamentale nell'acquisto di una marca di acqua in bottiglia. So che, con uno sguardo di sfida, vorresti farmi sentire in colpa quando protesto: "E' solo acqua, prendi quella più gassata!". So che quando litighiamo, il secondo immediatamente dopo la sfuriata, vorresti subito far pace. So che resti ad osservarmi mentre dormo, facendo attenzione a non fare rumore. So che saresti capace di assecondare anche l'idea più stravagante del sottoscritto. So che ci credi davvero quando mi dici: "Sei bravo". So che nei negozi, da qualche tempo, hai preso a frequentare anche i reparti maschili per immaginarmi con indosso giacche, camicie, t-shirt e sentirmi più vicino. So che, al mattino, è meglio girarti al largo quando ti svegli con la luna storta (leggasi 'piccio'). So che ti sforzi di esser forte, sicura di te, indipendente quando siamo lontani. So anche quanto ti costi fatica. So che non riesci a non controllare il telefonino al risveglio. So quanto brami che sul display ci sia una bustina foriera di un nuovo sms. So che il messaggio "Buongiorno lavoratore" tradotto vale: "Stamattina non mi hai pensato?". So che probabilmente non sarai riuscita ad arrivare a questo punto senza commuoverti e ridere insieme. So che mi dirai: "Hai fatto la descrizione di una schizofrenica". Ma so che mi piaci così. E so che ho ancora tanto da scoprire!

Idolo...

Questo tizio è ufficialmente il mio idolo incontrastato...e che bel rigore! Ps. non è un montaggio, è accaduto veramente: la partita è Spartak Mosca-Saturn, gara della massima serie del campionato russo!

domenica 20 settembre 2009

Ferocia...

Se ho un obiettivo da raggiungere, non comincio ad affrontarlo valutando le conseguenze di un potenziale fallimento. Sarebbe il primo passo verso la disfatta. Un naufragio annunciato. Ci vuole ferocia, cattiveria agonistica. Fondamentali per affrontare tutti gli ostacoli che si frappongono lungo il percorso. Più o meno tortuoso che sia.

sabato 19 settembre 2009

Chi ha voglia di ricordarlo?

A volte penso a com’era,
a com’ero
prima che ore, giorni, mesi
assumessero un significato diverso.
Prima che la distanza diventasse un fattore
una variabile impazzita.
Prima di conoscere e fare i conti con l’attesa
E di meravigliarsi di quanto possa essere dolce
anche aspettare.
Non so com’era,
non lo ricordo.
Chi ha voglia di ricordarlo?
[M. Cafaro]

Consigli per l'ascolto!

...che lavorare in radio, seppur da giornalista, deve fornirmi qualche sporadico flash sulle ultime del panorama musicale!

e poi restare a guardare
un dettaglio emotivo
da ogni angolazione possibile

mercoledì 16 settembre 2009

Indizi...

Solo pochi indizi, ma già eloquenti del motivo per il quale sia la mia donna!!!

venerdì 11 settembre 2009

Botta e risposta...

Berlusconi attacca: "Con i quattro reati di cui è responsabile, in totale, rischia 18 anni di carcere. Non ho ancora deciso se fare causa".

La D'Addario risponde: "Voglio un confronto pubblico...".

Che dite: quale il possibile teatro del confronto? Buona Domenica???

giovedì 10 settembre 2009

Nuova avventura cestistica...

La mia nuova/vecchia casa cestistica, Mola di Bari: il ritorno nel palazzetto che m'ha visto giocatore e ora mi vedrà protagonista, dio volendo, di una ambiziosa avventura da vice-allenatore in serie C1.

martedì 8 settembre 2009

Scene da film..anzi meglio!

Si fosse trattato di una scena da film o fiction, non sarebbe stata neanche troppo brillante o fantasiosa, trattandosi della pura e semplice realtà, beh, è tutt'altra storia! Ora vi racconto. Erano le 10.30 quando, catapultato fuori dal dentista e con una fretta assurda, dovevo raggiungere la redazione per andare in onda alle 11 in punto. In un attimo, ho tolto la catena legata alla ruota dello scooter, aperto la sella, sistemato la borsa nel vano, preso il casco, buttato dentro il lucchetto e in un attimo ero pronto per montar su e correre via. Ma...un secondo dopo aver chiuso la sella, ecco l'orrida presa di coscienza: le chiavi non erano nell'apposita serratura, non erano nella tasca dei pantaloni, nè del giubbotto e tantomeno attaccate al bauletto. Proprio così, erano nella sella. Non sto a raccontarvi le imprecazioni e bestemmie, nè come abbia fatto a venirne fuori...vi basti solo sapere che alle 11 ero regolarmente al mio posto, dietro il microfono!

Amarcord d'estate/3...

Uno dei momenti cult della vacanza maltese. O per meglio dire, il fotogramma qui sulla sinistra rappresenta una serie di momenti (parecchi, si!), che oserei definire ciclici: la fantastica gita mattutina in pullman. Si perchè il vero viaggio, generalmente inteso, non era la destinazione, bensì il tragitto. Anzi, a dirla tutta, l'avventura cominciava alla fermata, quando occorreva resistere alla tentazione di prendere a testate la pensillina. Il motivo? Come nell'applicazione di ogni legge di Murphy che si rispetti, il numero a palesarsi all'orizzonte non era mai il prescelto per la realizzazione dell'itinerario mattutino. Sebbene talvolta capitasse di avere a disposizione più linee tra cui scegliere (come testimonia la foto qui in alto), difatti, nella maggior parte dei casi erano i nostri a finire per dare i numeri (fossero almeno stati estratti al Superenalotto!). Per non parlare, poi, del vano tentativo di comprendere la logica che si celi dietro la sistemazione di fermate ed itinerari e il motivo per il quale gli autisti non diano il resto, laddove, un ignaro turista abbia versato più del dovuto. Ma questo è solo l'antefatto, perchè la parte migliore comincia una volta a bordo. I pullman di Malta, infatti, sono considerati un'attrattiva dell'isola anche per taluni pezzi d'antiquariato che ancora girano nelle sue impervie stradine. Una volta, c'è mancato poco che l'autista ci chiedesse di scendere a spingere lungo l'ostica salita che conduceva al nostro albergo. Un'altra ho avvertito vuoti d'aria peggio che su una giostra di Gardaland. In altri casi, capitava di incrociare sulla propria strada mezzi nuovi e con comfort moderati. Ed è proprio lì, però, che capitava di avvertire un leggero senso di dispiacere, probabilmente intriso di masochismo! Ah, a proposito, quando vi parlano della guida spericolata dei maltesi: credeteci! Sino all'ultima parola. Anzi, se possibile aspettatevi anche di più! Detto questo, non senza un marcato filo di sarcasmo, i maltesi non me ne vogliano: sono un popolo ospitale, cordiale e che apprezza molto gli italiani. Gli stessi autisti, al di là di qualche acrobazia di troppo al volante, sono tra le persone più disponibili nel fornirti indicazioni, itinerari da seguire e numeri da prendere. E anche il viaggio in autobus contribuisce a confezionare (aggiungendone così l'aspetto folkloristico) una vacanza coi fiocchi in un posto davvero gradevole e da vedere!

Ps. Una foto dal forte sapore neorealista!!!

lunedì 7 settembre 2009

Bastardodentro...

Avete notato l'effetto devastante prodotto dall'ascolto di un tormentone estivo in questa fase di rapido ritorno alla normalità? Beh, fatevene un po' un'idea...poi ne parliamo!!!




domenica 6 settembre 2009

Amarcord d'estate/2...

Ancora primi scampoli d'estate. Week end otrantino di luglio in luoghi ben conosciuti. La foto si riferisce ad una nottata in spiaggia, con tanto di citronella, zanzare bioniche, umidità a manetta, birra, panini (anguria incautamente abbandonata incustodita in villa) e asciugamano due-piazze di Nemo. Primo bagno notturno della stagione, prima prestazione di rilievo del Cafaro che, pur sobrio, s'è ritrovato in un batter d'occhio in costume adamitico nelle acque dell'Adriatico (per la 'felicità' della sua amata!), salvo poi, addormentarsi come un bambino, nonostante l'umidità perforante di cui sopra e il chiasso dell'allegra combriccola!!! E come dimenticare, poi, il complicato rientro in villa, con tanto di attraversamento della flora otrantina al buio. Con la luna a far capolino ad indicarci la strada!

sabato 5 settembre 2009

Il cuore...

...so che mi manca il cuore, quando mi manchi tu!

Ogni riccio...un morso!

Da www.leggo.it

Una signora svedese è rimasta così scontenta della sua pettinatura che ha morso il pollice del suo parucchiere e ne ha poi devastato il salone. Lo ha riferito una radio locale svedese. L'incidente è accaduto a Jonkoping, a sud ovest di Stoccolma. L'aggressiva cliente è stata poi condannata in tribunale a pagare l'equivalente di 3mila dollari di danni alla sua vittima.

L'ho sempre detto: il rapporto donne-parrucchiere, donne-capelli (e soprattutto l'incidenza di un'acconciatura sui loro stati d'animo e sulla loro saldezza psicologica) sarebbe da approfondire attraverso accurati studi psichiatrici!

Il CONTENUTO...

Oggi riflettevo sulla mia 'collezione' di boxer e slip che definire 'eccentrica' è quanto meno eufemistico. Ne ho davvero di tutti i colori (variopinti, soprattutto variopinti!) e dalle stampe più curiose. Tanto per darvi un'idea, su un boxer ci sono delle zucchine, su un altro funghi e ancora pannocchie, la bandiera della pace e chi più ne ha...
Un guardaroba che, accostato magari ai modelli super-attillati e presuntamente supersexy di slip/boxer sponsorizzati su cartelloni pubblicitari dai vari testimonial quali Beckam, Ljungberg o qualsiavoglia atleta di qualunque sport, potrebbe far sorridere; ma ragionandoci su, ho concluso: "Meglio che sorridano del contenitore e non del CONTENUTO!".

venerdì 4 settembre 2009

Amarcord d'estate...

L'intensa, speciale, movimentata e trafficatissima estate 2009 è cominciata da qui (magari qualche giorno prima rispetto a quello in cui è stata scattata la foto, ma fa lo stesso). La mela gigante fa parte di un allestimento da esterni, in occasione dell'opera "Elisir d'amore" di Donizzetti. La mia prima volta ad uno spettacolo lirico: due palle che non sto a raccontarvi. Eppure con il senno di poi, può essere considerato un segno. Un segno della peculiarità di una stagione vissuta a 360 gradi, all'insegna di nuove e gradevoli esperienze, in compagnia di una persona capace di completarmi e al tempo stesso arricchirmi con il suo amore, le sue attenzioni, con tutta se stessa. Dicevamo dello spettacolo. Di una durata quasi infinita, con la noia di quei sottotitoli da leggere per non perdere il filo e poi quelle scenografie e quei costumi così ingessati. No, no decisamente non fa per me. Ma ora, almeno, lo so!

E io pago...

Settimana agli sgoccioli. Piano ferie pure. E meno male. E' dal 10 agosto scorso, al rientro in redazione dalle tre settimane di sosta, che mi trovo a fare i conti con il sottorganico. Non ne posso più. Orari sballati, ritmi forsennati e stress a mille. A questo s'aggiunga la fase di preparazione della mia nuova squadra di basket e il quadro è completo. Anzi no. Di completezza in questa fase non si può proprio parlare. Piuttosto il contrario. L'incompletezza, da un paio di giorni, è di casa a queste latitudini. "La normalità ha un prezzo" ha detto qualcuno. E sinceramente, avessi potuto, non avrei voluto pagarlo! Invece no. E IO PAGO!

giovedì 3 settembre 2009

Versione 3.0

Dopo la lunga interruzione estiva, sono stato parecchio in dubbio circa il destino di questo spazio. Per ora, però, ho deciso che non sia ancora arrivato il momento di chiuderlo. Ha rappresentato troppo nella storia recente e, del resto, in talune situazioni s'è anche rivelato una sorta di biglietto da visita sincero, realista e non troppo deleterio per la privacy del sottoscritto. A parte tutto, resta una profonda affezione che, sul momento, mi ha indotto ad aggiornarlo. Modificarlo in alcune parti (vedi foto qui di fianco) così da trasformarlo in una sorta di versione 3.0. Molto più rappresentativa e in linea col Cafaro! Quanto sono informatizzato! :D

Orecchiabilissima...

mercoledì 2 settembre 2009

Contorto...

Non mi era mai capitato di avvertire una sensazione talmente particolare. Un trasporto e un senso di appartenenza e, contemporaneamente, "possesso" talmente profondo, da non avvertire l'altra persona come qualcosa di diverso da sè. E' strano e sconosciuto. Nuovo, sorprendente, gradevole e, al tempo stesso, doloroso quando capita che il "complemento" di cui sopra è costretto ad orbitare a latitudini diverse, anche se solo - dio volendo - per un periodo di tempo determinato. Insomma, potrò sembrare alquanto contorto, complicato, probabilmente patetico e profondamente zuccheroso...ma mi manchi!

martedì 1 settembre 2009

Pausa estiva...

Una lunga pausa estiva, quasi un disamoramento per queste pagine. Ora rieccomi, come al solito di passaggio. Di tanto in tanto, fa bene tornare a certe vecchie (non così tanto, poi) abitudini. E per lungo tempo, questo blog è stato un luogo di frequentazione quotidiana (anche più volte nella stessa giornata). Adesso un po' meno. Sarà per il tempo a dispozione decisamente ridotto; sarà per la difficoltà a reiterare certe azioni a lungo; sarà anche che, rispetto alla nascita di questo blog e ancora prima del suo predecessore su altra piattaforma (parliamo dell'agosto 2007), molto è cambiato. E per fortuna. Oggi comunque non ho saputo resistere alla voglia di tornare a dialogare attraverso queste poche righe. Anche un modo per salutare chi (ammesso e non concesso accada) dovesse ancora capitare, anche solo per caso, da queste parti.