mercoledì 28 novembre 2007

Faccia di culo o bravo ragazzo?


Giornata complicata per le mie interviste radiofoniche del mattino. Frenetica dall'avvio. Prima, fatto più unico che raro, la modifica del tema del giorno, a pochi momenti dalla diretta. Poi, l'improvvisa riduzione del passeggio in una zona generalmente molto più trafficata. Infine, la scarsa disponibilità di quei pochi presenti. Ma procediamo con ordine...
Ore 8.03 (a 2 minuti dal via), arriva la telefonata del conduttore. "Mirko cambiamo argomento - dice - C'è stato l'arresto del papà dei fratellini di Gravina, non possiamo parlare d'altro". Poco male. Del resto, tempestività e prontezza sono due requisiti fondamentali di questo mestiere. Naturalmente mi adeguo e, nell'attesa della diretta, comincio a guardarmi intorno.
Trovo subito due ospiti disponibili, ma l'attesa si dilunga: devono correre a lavoro. Ed io non posso mica incatenarli. Riprendo la ricerca. Molti dei passanti, però, devono essere devoti a San Scontroso e mi trattano come se volessi vendergli qualcosa. Fortunatamente non tutti. E così la svolto ugualmente e la trasmissione va in porto.
Che smaronamento, però! Stamattina ho pure pensato: "Fossi donna, sarebbe sicuramente più facile. Già è estremamente faticoso trovare gente disposta a lasciarsi intervistare, di primo mattino, magari mentre fanno colazione o leggono il giornale. Figuriamoci se a farlo, è un omone dai tratti nient'affatto delicati e dai modi pure sbrigativi. Per fortuna c'è sempre questa ineguagliabile faccia di culo, con lineamenti da bravo ragazzo che mi salva in più di un'occasione!"

domenica 25 novembre 2007

Cafaro cinefilo...

Ieri sono stato al cinema, a vedere "Lezioni di cioccolato", film di Cupellini girato interamente a Perugia. Commedia brillante, non troppo romantica, per nulla sdolcinata (come cioccolato e locandina potrebbero lasciar intendere). Si ride tanto, ma non in maniera sguaiata. La trama è ben congeniata, sketch, sequenze e ritmi adeguatamente strutturati. Il cast è di primo livello. Violante Placido è sempre un bel vedere: viso molto espressivo, fisico da urlo, ottime doti da attrice. Luca Argentero una vera rivelazione. Pensavo al classico prototipo del belloccio sdoganato da un reality, invece, è davvero bravo. Divertente, spigliato e perfettamente in sintonia con Hassan Shapi, personaggio di una comicità debordante.

La Trama - Mattia (Luca Argentero), geometra ambizioso e senza scrupoli, vive e lavora seguendo un unico imperativo: “qualità al minor costo”. E dunque: molti sotterfugi in affari e in amore, estrema superficialità negli atteggiamenti. Ma l’incidente sul cantiere del suo operaio in nero Kamal (Hassani Shapi) lo costringerà ad accettare un’improbabile proposta e a rivedere le sue convinzioni in modo radicale. Da quel momento, infatti, Mattia diventa anche Kamal e si iscrive ad un corso per aspiranti cioccolatieri, senza però tralasciare i suoi impegni nell’edilizia. Il corso, organizzato da una grande azienda dolciaria, lo vedrà cimentarsi con il cioccolato insieme ad altri 6 gourmet dilettanti ma già esperti che, sotto la guida di un Maestro d’Arte Cioccolatiera (Neri Marcoré), impareranno a inventare cioccolatini. A darsi battaglia il superbo siciliano Corrado (Josefia Forli), il burbero veneto Milo (Matteo Oleotto), la zitella d’assalto Letizia (Monica Scattini), il vulcanico Luigi (Francesco Pannofino). Per l’inesperto Mattia, che non fa che combinare un disastro dietro l’altro, è l’inizio di un incubo ma anche la scoperta di un imprevedibile lato di sé. A rivelargli i segreti del cioccolato e di se stesso ci penserà Cecilia (Violante Placido), un’affascinante e un po’ bizzarra prima della classe. Tra ricette e preventivi, temperaggi ed equivoci, Mattia si lascerà sedurre dal cioccolato e….dall’amore.

sabato 24 novembre 2007

Ricordi piacevoli...

You live you learn
You love you learn
You cry you learn
You lose you learn
You bleed you learn
You scream you learn
Vivi e impari
Ami e impari
Piangi e impari
Perdi e impari
Sanguini e impari
Urli e impari

Cazzo...ma sempre così: tutto nello stesso momento! Non è che voglia erudirmi, sempre e comunque, in un batter di ciglia!!!

Ps. La canzone è dedicata ad una persona importante. Ma non a chi state pensando quasi tutti (almeno i frequentatori attenti e di vecchia data!).

Val, ogni tanto mi capita di pensarti ancora ed è piacevole. Sei stata un tassello importante in un momento di crescita e stravolgimenti. Del resto, sei la persona con cui ho condiviso un gran sentimento e per un periodo di tempo non trascurabile... Sentire la Morissette, nove volte su dieci, mi riporta con la mente a chi me l'ha fatta scoprire ed apprezzare...

venerdì 23 novembre 2007

Sarà che...

Alle prese con una sbornia triste. Pur senza aver bevuto, ma neanche mangiato. Sarà che a pancia piena il mondo assume colori diversi. Sarà la stanchezza. Sarà che in macchina, non sempre basta la radio a far tacere il silenzio. Sarà che il magone arriva senza preavviso. Sarà che il fuoco cova sotto la cenere. Sarà che anche quando il corpo è stanco, la mente corre. Sarà che io so dove corre. Sarà che non vorrei fermarla. Sarà che il telefono non squilla quando serve. Sarà che una parola buona è poco e due pure. Sarà che...tu non ricordi ma eravamo noi/ noi due abbracciati fermi nella pioggia/ mentre tutti correvano al riparo/ e il nostro amore è polvere da sparo/ il tuono è solo un battito di cuore/ e il lampo illumina senza rumore.

giovedì 22 novembre 2007

Gradevoli sorprese e convinzioni...

Poco fa è squillato il cellulare e, fortunatamente, in controtendenza con il periodo, non si trattava di questioni lavorative, o noie di analogo tenore. Era un mio amico. Un caro amico, più grande di me (tra l'altro sposato, con un'altra persona adorabile), che, per un motivo o per l'altro, non sentivo da un po' di tempo. E naturalmente m'è bastato veder apparire il suo nome sul display, per cambiare espressione ed umore.

M: Ho un sacco di cose da raccontarti. Non ci sentiamo da un botto e, nel frattempo, sono aumentate le parti in cui mi divido per tener testa a tutti gli impegni...

S: La giornata piena è sempre un gran bel risultato.

M: Lo dico sempre anch'io. Meglio arrivare a sera stanchi dopo una giornata intensa, piuttosto che stanchi della mancanza di stimoli...

S: Appunto!

M: Il mese scorso, poi, ho fatto letteralmente overdose. Alla lista si sono aggiunte anche le 'turbe' sentimentali. Una storia a cui tenevo: sembrava importante e, invece, è finita...

S: Non ti preoccupare uagliò. E' ancora presto per te: un domani potresti sentire la mancanza di tutta una serie di esperienze a cui, nel caso, rinunceresti. E poi, vuol dire che non era la persona giusta. Quando la troverai, sarai il primo ad accorgertene. E dopo, naturalmente, dovrai presentarmela. Ci vuole il mio consenso, no?

A certe persone bastano davvero poche parole per risultare convincenti!!!

mercoledì 21 novembre 2007

News...

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO per amici, compagni di blog, affezionati lettori, altri (vari ed eventuali): come preannunciato tempo fa, da ieri hanno reso operativo il sito della radio per la quale lavoro. Digitando www.radiobari.net e cliccando su "Ascolta" è possibile captare le frequenze dell'emittente barese che annovera tra le sue fila il Cafaro. E così, d'ora in poi, chi dovesse avvertire la mia mancanza, volesse condividere i primi freddi del mattino, o solo verificare che sia un cazzaro o meno, potrà collegarsi (dal lunedì al giovedì) attorno alle 8.05. Fatemi sapere! Mirko

lunedì 19 novembre 2007

Un complicato mix...

E sentii in gola il vuoto di tutti gli amori che avrebbero potuto essere e non sono stati*.

Anche questa citazione di Garcia Marquez è recuperata da uno spazio commenti di qualche giorno fa. Non potevo accettare che restasse lì a 'galleggiare' qualche giorno, salvo poi finire nel dimenticatoio. In effetti, descrive in maniera perfetta la sensazione che, talvolta in quest'ultimo periodo, arriva a colonizzarmi. A guardar bene, il risultato di una complessa combinazione di elementi. Un misto di delusione, senso di frustrazione, rabbia, impotenza. Ed È così/ Che va via un po’ di noi/ È così/ Che se ne va/ Senza tante parole/ Senza fare più rumore, quel po’ di noi/ E se ne va/ E non lascia più l’odore/ Quel po’ di noi.

* Grazie Noccy per essere sempre fonte di grande ispirazione!

Risparmiare tempo...

"Ma tu come fai ad essere così"
"Così come?"
"Ad affezionarti alle persone dopo un minuto che le conosci..."
"Così risparmio tempo"

Prendo spunto da una citazione riportata sul blog di Serial. Uno scambio di battute, tratto dal celebre telefilm americano "Ally Mcbeal", a proposito di una particolare inclinazione caratteriale. Inclinazione che mi riguarda molto da vicino. In più di un'occasione, infatti, anche in questo spazio, ho ribadito il personale 'vizio' di affezionarmi facilmente e rapidamente a qualsiasi cosa/persona. E di avere incredibili problemi a cambiare "certe" abitudini, frequentazioni, usi. E' più forte di me. Sono poco predisposto ai cambiamenti, almeno nelle intenzioni. Salvo poi, mostrare un incredibile spirito di adattamento, superata l'impasse iniziale. Praticamente un pigro in potenza, ma non in atto.
Ho quasi pianto, quando sono stato costretto a cambiare la mia prima auto. Cinque anni di convivenza e una serie di ricordi, 'tatuati' sulla pelle e su quei sedili oltremodo scomodi e 'pruriginosi', ma, in alcune situazioni, incredibilmente accoglienti... Per non parlare del motorino dei miei 14 (ora ne ho 24): non lo uso più, non è assicurato, ormai non s'accende neanche, ma non riesco a separarmene. E' parcheggiato nel cortile di casa e a me basta vederlo ogni mattina per fare un gradevole tuffo nel passato. E quando sono stato costretto a cambiare stanza? Una tragedia. I primi tempi, orientarsi è stata un'impresa. E credo di aver rischiato una serie di fratture ai mignoli dei due piedi.
Solo alcuni esempi di attaccamento 'materiale', ma nel caso delle persone è anche peggio. E, al momento, non mi va di scendere troppo nei particolari. Temo, su due piedi, di sciorinare solo una serie di luoghi comuni, espressioni abusate, o frasi stucchevoli. Diciamo solo che la reazione di Ally McBeal mi piace parecchio. Il mio darsi, affidarsi e fidarsi della gente potrebbe essere solo un modo per "risparmiare tempo". Risparmiarlo e gestirlo al meglio. Pur senza alcune precauzioni del caso che, talvolta, potrebbero rivelarsi salutari. Ma, come spesso ripeto da queste parti: la vita, in fondo, è semplice; siamo noi a complicarcela. Ebbene, io voglio essere così: semplice, diretto, impulsivo nei sentimenti, riflessivo per tutto il resto! Pieno di contraddizioni (apparenti?). Lo so!

domenica 18 novembre 2007

Frammento 'corposo'...

Cosi ogni volta che
camminando
sul ghiaccio fragile dei miei pensieri
io mi ritroverò planando
come un gabbiano tra i ricordi di ieri
Aprirò una finestra sul cielo
e punterò il dito
pensando l'universo non si ferma
per un amore finito
Aprirò una finestra sul cielo
con gli occhi puntati
giusto un po' più là dei miei sogni
finiti naufragati

sabato 17 novembre 2007

Una grande occasione mancata...

Penso a te sempre meno. Sei finita in un angolo di cuore e cervello. Ogni tanto fai capolino, tra un impegno e l'altro. Tra un semaforo e l'altro. Tra una discussione e l'altra. Tra una faccia e l'altra. E con te rispuntano le consuete domande. Una raffica. La ricerca di una risposta, che possa lenire certe sensazioni, tuttavia, comincia ad esaurirsi. O meglio, inizia a ridurre la sua durata e l'intensità dei suoi effetti post. Non è una conquista, nè una vittoria. Non potrei gioirne. Neanche a caldo. Specie in considerazione di tutte l'energie profuse per la sopravvivenza di un rapporto, nato sotto il segno di troppe paure e titubanze. E' una sconfitta, piuttosto. E il risultato peggiore si avrà quando pensare a te, non mi darà più quel senso di bruciore alla bocca dello stomaco, quel 'tumpf' nel petto e la sensazione di una grande occasione mancata...

'Navigazione' urbana...

Ieri Bari s'è svegliata avvolta da una fitta coltre di nubi. Nere e dense non lasciavano presagire nient'altro che pioggia. E così è stato. Per undici ore di fila. Ininterrottamente. Con un'intensità affatto trascurabile. E' piovuto talmente tanto che, davanti casa, le auto galleggiavano. Ho scorto automobilisti intenti a issare le vele e, nel contempo, pronti ad aiutarsi con i remi. Qualcuno ha provato anche a sparare in aria fumogeni, lanciare 'sos' con l'autoradio (ma Radio Deejay e Rds avevano le linee occupate), raccomandare la propria anima a Nettuno...In un simile scenario, indovinate a chi è toccato uscire nel cuore del pomeriggio? Bravi: a me! Che potevo fare? Ho messo su il giubbotto salvagente, il cappellino da pescatore e mi sono messo al timone...ehm, pardon...al volante!

venerdì 16 novembre 2007

Un porto sicuro...

Non vi racconterò bugie. Questo blog è un clone. La riproduzione dell'omologo e più attempato 'diario di bordo', da tempo in onda sul bizzoso server di blogdrops. Non sono ancora convinto di abbandonare www.bloggers.it/mirkoC . Ho il brutto vizio di affezionarmi a qualunque cosa. Per questo, nonostante tutti i disservizi di blogdrops, proverò a tener duro da quelle parti (dove sono ormai di casa da oltre un anno). In caso contrario, avrò un porto sicuro dove rifugiarmi!