giovedì 22 novembre 2007

Gradevoli sorprese e convinzioni...

Poco fa è squillato il cellulare e, fortunatamente, in controtendenza con il periodo, non si trattava di questioni lavorative, o noie di analogo tenore. Era un mio amico. Un caro amico, più grande di me (tra l'altro sposato, con un'altra persona adorabile), che, per un motivo o per l'altro, non sentivo da un po' di tempo. E naturalmente m'è bastato veder apparire il suo nome sul display, per cambiare espressione ed umore.

M: Ho un sacco di cose da raccontarti. Non ci sentiamo da un botto e, nel frattempo, sono aumentate le parti in cui mi divido per tener testa a tutti gli impegni...

S: La giornata piena è sempre un gran bel risultato.

M: Lo dico sempre anch'io. Meglio arrivare a sera stanchi dopo una giornata intensa, piuttosto che stanchi della mancanza di stimoli...

S: Appunto!

M: Il mese scorso, poi, ho fatto letteralmente overdose. Alla lista si sono aggiunte anche le 'turbe' sentimentali. Una storia a cui tenevo: sembrava importante e, invece, è finita...

S: Non ti preoccupare uagliò. E' ancora presto per te: un domani potresti sentire la mancanza di tutta una serie di esperienze a cui, nel caso, rinunceresti. E poi, vuol dire che non era la persona giusta. Quando la troverai, sarai il primo ad accorgertene. E dopo, naturalmente, dovrai presentarmela. Ci vuole il mio consenso, no?

A certe persone bastano davvero poche parole per risultare convincenti!!!

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