Remix extra-lusso...

Entra nel mio mondo, prendi per mano il vagabondo che in me troverai! [S. Cammariere]

E le mie mani hanno applaudito il mondo perchè il mondo è il posto dove ho visto te! [Jovanotti]

Si vivesse solo d'inizi, di eccitazioni da prima volta. Quando tutto ti sorprende e nulla ti appartiene ancora... [N. Fabi]

Ti aspetterò, ti prenderò come un sorriso. Fino a casa quando torni delusa. [P. Turci]

Potessi trattenere il fiato prima di parlare. Avessi le parole giuste per poterti raccontare. [Negramaro]

E adesso che sei dovunque sei, ridammelo indietro il mio pensiero. Deve esserci un modo per lasciarmi andare. [Ligabue]

Libero da una storia che è finita male. E da uomo libero ricominciare. [F. Moro]

E questa sera nel letto metterò qualche coperta in più, perchè se no avrò freddo senza averti sempre, senza averti sempre addosso. [V. Rossi]

Questa sera di luglio il cielo è pieno di stelle e i tuoi occhi scrivono una canzone sulla mia pelle. Che cosa non darei per fermare adesso tutto. [P. Daniele]

Contagiando...

...tanto per non lasciare nulla al caso. Mi sa che il Cafaro tour operator sta contagiando il gruppo di compagni di viaggio!

Lanciato...

Sempre più calato nelle vesti di tour operator improvvisato, guardate un po' cos'ho scoperto:

Nel dicembre del 1997 è stato istituito il Parco marino di Porto Cesareo (LE).Il "porto naturale" di Porto Cesareo si affaccia sull’Isola Grande, detta anche Isola dei Conigli, che dista solo 500 m dalla costa ed è ricoperta da una folta pineta di ‘Pino d’Aleppo’ e da acacie.I fondali presentano un caratteristico ambiente sub-tropicale con associazioni animali molto particolari e tipiche dei mari caldi.Il coralligeno si trova a profondità minime ed a brevissima distanza dalla costa, e si incontrano coloratissimi nudibranchi...

Ah e da qualche altra parte, ho letto anche che rischieremmo di imbatterci in esemplari di caretta-caretta. La tartaruga!

Questa l'isola dei Conigli di cui sopra:

E allora facciamo così: mentre voi andate per grotte buie, umide e puzzolenti, inforcando leggerissimi e pericolanti barconi...io mi rifugio qua. Va bene???

Cafaro tour operator...

A beneficio dei miei imminenti compagni di viaggio (non solo virtuali, stavolta anche in carne e ossa, dio volendo) e dei potenziali acquisti in corsa (forza Rado e Mariagrazia!), ecco un'improvvisata guida a nostro uso e consumo...

La scogliera di Alliste

E questa è Gallipoli: a circa 15 km da Alliste

Porto Cesareo: 49 km a nord...ma per un mare così!!!

E questa è Leuca (28-29 km a sud), dove ho scoperto esserci anche le grotte...ma noi non ci andiamo...vero???

Sportivamente...

Venerdì scorso è stata ufficialmente mandata in archivio l'ultima stagione sportiva. Un'annata incredibile per la mia società di basket. A gennaio eravamo in piena zona-retrocessione, il mese successivo la svolta. Una crescita incredibile, esponenziale. Una serie di vittorie infinita: un vero rullo compressore. Raggiungiamo i play off, con una striscia di 9 successi (11 in tutto nel solo girone di ritorno) e forti del sesto posto. Quindi, una dopo l'altra superiamo le principali candidate alla promozione. E andiamo a giocarci la finale. Serie al meglio delle 5. Dopo 4 match infuocati, siamo ancora in parità. La 'bella' è in trasferta. Perdiamo nei secondi finali (66-62) e abbandoniamo ogni sogno promozione. Una beffa. Ma, a un mese esatto dall'infausta sconfitta, succede l'imponderabile (o quasi). In quattro rinunciano al titolo sportivo nelle serie superiori e così, inevitabilmente, si avvia la macchina del ripescaggio che, a cascata, ci colpisce in pieno. Siamo in serie B. Si torna in quarta serie nazionale. E per me, che in settimana ho discusso il rinnovo contrattuale, la possibilità di affacciarmi in un torneo mai frequentato da allenatore. Adesso però un bel sunto dell'ultima stagione, in un video realizzato da una ns tifosa speciale.

Bella scoperta del risveglio...

L’ultimo cielo

È dentro di me

E mi riscopro

Più anima che uomo

Nasce dall’emozione

Nuova armonia

Tempo che fugge

Svanisce e non mi distrugge

Ed è subito sera

Un tramonto più ad est

Primavera di mare di vele nel sole

e il profumo di te

E sarà amore..

L’immenso respiro che è in noi

Quando siamo infiniti e sublimi

Un evento...un grande evento!

Il mio amico Luca mi ha, giustamente, ricordato che sono debitore di un dettagliato resoconto a proposito del concerto di Pino Daniele, dello scorso giovedì a Bari. Ripariamo subito.

"Spettacolare che...la metà sarebbe bastata": in questo sms, inviato a caldo ad un'amica, la summa delle mie impressioni. Un concerto coinvolgente, trascinante, con un ritmo che era impossibile non sentire sotto pelle. Sin dalle prime battute. Una band pazzesca: in 10 si sono avvicendati su un palco, dove c'erano due batterie, altrettanti pianoforti e tastiere. Per non parlare, poi, del violoncello di Rino Zurzolo, il sax di James Senese (un mito!), le percussioni di Tony Esposito, un corpo e un'anima (musicale) con Tullio De Piscopo, l'armonica a bocca e il violino di un altro gran musicista, di cui però mi sfugge il nome (mirabili le sue performance in "Je so pazz" e "I say i sto cca'"). La chitarra di Pino. Si, Pino Daniele. Non s'è fermato un attimo. Due ore filate di concerto, in cui hanno trovato posto tutti i grandi successi, specie degli inizi. Sporadiche le puntatine all'attualità con "Anema e core", "Sara", "Che male c'è", "Dubbi non ho", "Io per lei". Mi sarebbe piaciuto cantasse "Allora si" (credo sia del 1983 o giù di lì), ma non la fa quasi mai. Pazienza. E' stato ugualmente un vero e proprio evento. E forse è meglio lasciar parlare le immagini. Ecco alcuni video raccolti dalla rete, proprio dal Delle Vittorie.

E adesso state a sentire percussioni, batteria, sax....

Per chiudere una foto proprio del mio amico Luca, avventuratosi per l'occasione sotto il palco.

Quando trovi il tempo per i pazienti???

Scrubs applicato alla pallacanestro...Impagabile!

Di ritorno...

Di ritorno dal concerto di Pino Daniele. Che definire concerto, stavolta, è davvero riduttivo. Occhi e orecchie pieni di musica, parole, arrangiamenti, colori, suoni....E James Senese è il mio nuovo idolo! Domani, magari, vi racconto meglio...

Scatto...

Foto, ancora foto e riflessi dalla seduta di laurea. A ricordarmi che sono passate più di due settimane dal gran giorno. E quasi non me ne sono accorto. Lo scatto proviene dalla macchina fotografica di mia cugina: solo ieri ho ricevuto la serie completa. E tra gli altri, questo, in particolare, ha rubato la mia attenzione. Non foss'altro perchè la brava fotografa ha catturato un istante, nel quale mi son trovato catapultato immediatamente. Nell'immagine, ho appena completato l'esposizione, salutato la commissione e abbandonato l'aula per prendere fiato e ricevere l'abbraccio di amici e parenti. La toga è in mano e a guardar bene sono completamente prosciugato da caldo e gran parlare. Quel sorriso, però, è quanto di più spontaneo potesse venirmi fuori. Nonchè l'espressione più efficace, a commento di quanto appena fatto. Non ho posato per questa foto. Non sto guardando in camera, nè mi sto dando un tono. Al max, sto dando seguito alla mia vanità, sistemandomi ben benino i capelli e...l'attenta cugina è riuscita a catturare anche questo!!!

Mareeeee....

Prima settimana di ferie, all'insegna di queste "gradevoli" condizioni climatiche. Ok, mi sono riposato, ne ho approfittato per recuperare alcune delle tantissime ore di sonno perso quest'anno ma...può anche bastare!! Rivoglio il mareeeeeee....

Dedica...

E c'è una parte della vita mia
Che assomiglia a te
Quella che supera la logica
Quella che aspetta un'onda anomala

Alla salute!

Brazil...Brazil...

Ecco la 'madre' delle foto relative alla mia festa di laurea. Avevo anticipato che il piatto sarebbe stato ricco, no?? Avevo ragione. Ebbene si, alla mia festa c'era anche un gruppo di distintissime ballerine brasiliane. Affatto appariscenti e per nulla provocanti... Lo si nota anche dallo scatto di cui sopra, no? Del resto, è sufficiente dare un'occhiata a come la donzella verdeoro cerca sostegno e riposo per le sue grazie sul mio di petto...Come darle torto. Aveva ballato sino allora, in qualche modo doveva pur riprendere fiato. Brazil la la la la la la la....Brazil, Brazil...

Blob...

"Pur non sapendo cosa ci riservi domani e doman l'altro, dopo più di cinque anni, mi vien da pensare che questo incontro possa assumere, alternativamente, solo i contorni di un lieto fine o di un lieto inizio".

"Comunque lieto!"

"Certo! E bada che, nel secondo caso, ho parlato di 'inizio'. Non ho neanche lontanamente fatto riferimento alle parole seguito o continuazione".

SMS: "Chiacchiere, confessioni a cuor aperto, scuse, ricordi, risate, occhi (per qualche istante) brillanti, affetto tanto affetto e poi la pioggia...che strano...e che bello! M".

RE: "Quasi da romanzo, come piace a te"!

RE-re: "Staremo a vedere. E chissà che...un romanzo non lo ispiri davvero. Bisogna veder di che tipo...magari a quattro mani"

Vero?

Alla spicciolata cominciano ad arrivare anche le foto della festa di laurea. La migliore, però, è ancora di là dal giungere a destinazione. Presto capirete a cosa mi riferisco. A proposito, a meno di monumentali variazioni su tema e accordi...SONO IN FERIE. E il tempo s'è già guastato. E' solo per oggi, vero??? Vero???

Dedica...

Adesso che laurea e seduta sono cose fatte, posso pubblicarla anche qui. La dedica della tesi. Sono riuscito a dilungarmi anche in questo caso...ma che ci volete fare!

A tutta la mia famiglia, ineguagliabile dispensatrice di supporto, protezione, comprensione, coraggio, pazienza…tanta pazienza.

Ai miei genitori Antonio e Mariella, incredibili acrobati sempre in bilico tra il possibile e l’impossibile.

Ai miei zii Piero e Carmela, presenti e affettuosi come genitori; comprensivi e d’ispirazione come fratelli.

Ai miei nonni Peppe e Isa, Luciano e Dora, per il loro amore incondizionato e lo sforzo di comprendere e guardare il mondo attraverso gli occhi di chi si ama.

Ai miei amici, troppo spesso – mio malgrado – trascurati, ma sempre comprensivi e vicini, quando c’è da far baldoria o d’asciugar lacrime.

A Fabiola, Stefania, Tina, Rita, Alberta, Valeria; a ‘lei’ che ha lasciato un vuoto e a tutte le altre donne che sono, sono state o saranno…tasselli fondamentali di un’esistenza.

Il Cafaro!

Adoro, adoro, adoro...

[...] Lui adesso vive ad Atlantide

con un cappello pieno di ricordi,

ha la faccia di uno che ha capito

e anche un principio di tristezza in fondo all'anima. [...]

[...] Quando le dice "Tu sei quella con cui vivere"

Le si forma una riga sulla guancia sinistra.

Lui adesso vive nel terzo raggio

dove ha imparato a non fare più domande del tipo

"Conoscete per caso una ragazza di Roma la cui faccia ricorda il crollo di una diga" [...]

[...] Rubatele pure i soldi

rubatele anche i ricordi

ma lasciatele per sempre la sua dolce curiosità.

Ditele che l'ho perduta quando l'ho capita

ditele che la perdono per averla tradita [...]

Idee chiare...

Ore 0.20 - Esterno sera - tavolino di bar all'aperto

Cameriere: "Cosa prendi?"

Mirko: "Fate granite?"

Cameriere (solerte e preparato): "Certo. Al caffè, limone...mmm...cedro, gelsi...ehm...melone".

Mirko: "Perfetto. Portami un espressino. Caldo!"

Essenziale...

Scatto realizzato nella serata di sabato, a Giovinazzo (Bari). Cartello diretto ed essenziale. Perchè quando scappa, non servono troppi giri di parole!!

Carica assurda...

E adesso confessate: non vi sentite pervasi di una carica assurda? Vien voglia di correre, saltare, ballare e sparare i capelli per aria a ritmo di musica!

Tormentone...

Degna chiusura di seduta con tormentone giornalistico. Grazie Deb*

(*: autrice dello striscione e insieme a me nella foto)

Riflessi post-seduta...

Ore 20.30 - Interno sera - Casa

Mamma: "Mirko, dove sei?"

Mirko (mezzo rinco dopo gran giornata di lavoro): "Qua, dimmi"

Mamma (con tono forzatamente marcato): "Ho deciso che devi laurearti di nuovo?"

Mirko (quasi senza batter ciglio): "Mmm...Avrei appena finito, giusto due giorni fa. Comunque voglio darti corda oggi, sarà che sono stanco. Spiegami almeno il perchè?

Mamma: "Perchè è troppo bello, una sensazione stupenda. E tanto vale ripeterla"

Mirko: "Investire di aspettative e responsabilità anche l'altro figlio no, eh???"

Ancora dalla seduta...

Ore 12.30 - Interno giorno - Università di Economia

La seduta è appena terminata, completamente disidrato (per caldo e gran parlare), lascio l'aula per bere un sorso al vicino bar.

Barista: "Che prendi?"

Mirko: "Succo di frutta, grazie".

Barista (mi porge il bicchiere e fa per guardarmi meglio): "Oh, Batman che fine ha fatto Robin, dove l'hai lasciato?"

Mirko (stando al gioco): "Eh, al mare. Beato lui. Comunque hai ragione: sta toga fa un sacco di scena. Ma mi piace: val la pena sopportare il caldo!"

Teso? Ma dove...

V'avevo detto che non ero teso! In posa per l'amico-fratello-fotografo dall'altra parte dell'aula!!!

Big Day!

Ieri notte, ho dormito. E bene. Non come l'ultima domenica. Quando l'ansia per la prima conduzione in tv, mi tolse il sonno. Eppure oggi c'era un altro appuntamento niente male. Con una laurea. La mia laurea. La mia tanto attesa e bramata laurea. Ma nonostante tutto, ho dormito. E bene. Nessuna tensione. L'esposizione della tesi? No problem. Parlare al microfono davanti a 200 persone? Deformazione professionale, no? E in effetti, l'assoluta tranquillità mostrata, non deve essere andata giù alla collega in toga, seduta al mio fianco. Era tesa, le tremavano le mani, sbuffava. E probabilmente mi guardava di traverso. Ho provato ad offrirle una gomma. Niente. Un po' d'acqua (visti i 40 gradi all'ombra dell'aula magna). Niente. Un po' di sesso. Sfacciato si, ma non ai limiti della denuncia per molestie, eh. Eppure, son sicuro che non le avrebbe fatto male. Anzi. Non c'è migliore medicina per i nervi. Ma forse non era l'ambiente, nè l'ambito più indicato. Fatto sta che, a dirla tutta, ho cominciato a dare fuori di matto anch'io, ma solo a metà mattinata. No, nessun attacco d'ansia o panico. Piuttosto, stavo cominciando a sciogliermi. Aria condizionata spenta. Porte sigillate. Almeno cento persone in più, in aula, rispetto al consentito. E il mio turno...non voleva saperne di arrivare. E sotto toga, giacca, camicia, cravata...beh, ho cominciato a credere che si stesse riproducendo un nuovo ecosistema autonomo! Credevo di essere l'ottavo in elenco e invece sono stato chiamato per tredicesimo. E dopo la proclamazione del primo gruppo. Poco male. E' bastata un po' d'acqua e son tornato in me. Giusto in tempo per l'esposizione. Superata a pieni voti e con i complimenti della commissione. Cos'altro chiedere? Beh, ora che il titolo ce l'ho, spazio a...Dottor Cafaro!

Che se ne tenga conto...

E in fondo, Dottor Cafaro suona pure piuttosto bene! E allora che se ne tenga conto...specie dopo stamane :D

A volte ritornano...pezzi!

[...] Non so se è l'età o quel pizzico di maturità in più, ad avermi trasformato in un portatore sano di malinconia. Forse lo sono sempre stato. Un inguaribile sentimentale, dico. Forse è solo l'effetto del tempo trascorso, che - si sa - ammorbidisce le pieghe dei ricordi. O forse può essere solo un "sistema" per chiudere un cerchio. Già che ci siamo, devo dirti anche che a volte mi capita di ripensare al modo in cui si è concluso il tutto. Una vita fa. [...]

Propositi del mattino...

E adesso che buona parte del contorno è stato sistemato, non resta che studiare. L'abito (da sposo!), su cui apporre toga e cappello strano, c'è già. I festeggiamenti (ci si augura!:D) post-seduta, più o meno, definiti. Amici avvertiti, colleghi della radio quasi. A varie ed eventuali ci penseremo in corsa. Ora, però, devo preparare il discorso della seduta di laurea, argomentando il quesito che m'ha posto il professore. Ci sono quasi, del resto parlare/argomentare/improvvisare non sono mai stati un problema per il sottoscritto. Oggi, però, sarà ugualmente una discreta full-immersion. Del resto, andare a mare, anzichè costringersi allo studio, metterebbe sicuramente in crisi la mia coscienza. Benedetta coscienza. E allora, sarà proprio il caso di abbandonare la postazione momentaneamente e cominciare a sintonizzare la testa sul "piano-studio". Anche se, devo ammettere che la prima diretta televisiva di domani, ruba parecchia della mia attenzione.

Ps. Per chi fosse di Bari e dintorni, ribadisco l'appuntamento: domani alle 7.25 su TeleBari e RadioBari, il programma è B & The Gang, condotto per la prima volta dal Cafaro!

Amare (sempre) troppo forte...

L'inconveniente sopraggiunto

fu irreparabile,

ma è vero che un forte sentire stordisce

e l'istinto soccombe alla ragione.

[C.Consoli]

Aggiornamenti...

Stralcio di mail inviata ad alcuni amici stamane (così ne approfitto per tenere informati anche i blog-friends):

[...] Rubo un attimo a queste giornate frenetiche. Come previsto e prevedibile, si sta concentrando tutto in pochissimi giorni. Meglio così. Quindi è il momento di fare il punto della situazione, specie per la parte che vi riguarda.

Prendete carta e penna:

- Lunedì 7 alle 7.25 (e sino alle 8.40), dio volendo, condurrò il programma della mattina su Telebari e RadioBari. Lo stesso, per il quale ero sempre in giro a far sondaggi. Finalmente potrò accomodarmi, da one man show (sono un esaltato, ma in fondo scherzo!), dietro la scrivania (almeno per una volta...) e dare mostra di me in video...che certo mi valorizza molto di più della radio, dove non mi si vede (anche se io adoro la radio e non potrebbe essere altrimenti, vista cotanta voce sensuale!!!)...Indi per cui, cari amici a chi non punta la sveglia per vedermi, sarà tolto il saluto :D

- Martedì 8: probabile sosta pro-studio (che sinora ha scarseggiato), dunque, non presentatevi con proposte allettanti, please!

- Mercoledì 9: BIG DAY. Alle ore 9, nell'aula magna della facoltà di Economia, prenderà il via la seduta di laurea. Stando all'elenco sarei l'ottavo, il prof mi ha parlato di non più di 8-10 minuti a cranio, quindi fatevi un po' i conti...Vedrete comunque che, anche in quel caso, riuscirò a rubare molto più spazio di quello concessomi. Ah, a proposito, io sarò quello vestito da sposo...Donne, non fatevi venire strane idee, per il momento non è aria di fede al dito!!! A tutti gli altri, un solo monito per quel giorno: "Al mio segnale mettete a ferro e fuoco economia". :D [...]

Beh si, ci siamo quasi. E mi auguro davvero che possa andare tutto per il meglio. Mi alimento di questi periodi intensi, sono la benzina del mio vivere quotidiano. E allora ben venga questa adrenalina, ben vengano queste emozioni, ben venga una buona riuscita del tutto...dio volendo.

Foto 'incriminante'...

Per una foto così, potrebbero togliermi la tessera da allenatore di basket e non guardarmi più in faccia nell'ambiente. A parziale scusante, la difficoltà di trovare un canestro su una spiaggia libera...