lunedì 21 aprile 2008

Pezzi...

[...] Lei è un respiro, un pensiero, un'emozione, è confusione e chiarezza. Forse dovrei guardarmi allo specchio e cercare in fondo agli occhi un residuo, una traccia di lei. Ho immaginato Michele e le ho dato vita, lei mi ha insegnato a credere nei sogni e nei miei desideri anche a rischio di diventare ridicolo, come in fondo sono adesso. Non è importante che lei venga. La cosa importante è ciò che mi ha insegnato. Lei non era e non è il mio tesoro ma gli strumenti per trovarlo. Lei è il cartello che indica la strada. [...]


[...] Michela, immobile di fronte a me, ha le lacrime agli occhi e il solito sorriso. Lei è il futuro che sorride. Sembra quelle giornate in cui piove e c'è il sole nello stesso momento. [...]


[Entrambi da "Un giorno in più" di Fabio Volo]

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