venerdì 25 aprile 2008

Il primo amore...

Esattamente cinque anni fa, pubblicavo il mio primo articolo. Lo ricordo ancora, come fosse ieri. Lavoravo già da una decina di giorni nella redazione del quotidiano pugliese, dove m'avevano offerto un periodo di prova. Io, fresco ventenne, iscritto ad economia e commercio (più per convenienza, che per diletto), stavo studiando dall'interno la produzione di un quotidiano. Erano giornate molto particolari: entusiasmo, grandi scoperte, nuove conoscenze. Mi sentivo in un'atmosfera ovattata. Una dimensione a sè stante. Ero dove avrei desiderato essere sin dall'età di 7-8 anni. Magari non proprio in quella redazione (da piccolo mi sono sempre immaginato alle prese con l'amata rosea: la Gazzetta dello sport), ma nella situazione che avevo prefigurato mille altre volte. Un pensiero talmente fisso che, avessi potuto, avrei saltato tranquillamente le medie pur di abbreviare il percorso. Poi, la disillusione di fine liceo. La consapevolezza che la strada più congeniale sarebbe stata anche la più rischiosa. Iscriversi a Lettere, Scienze della Comunicazione, o chissà cos'altro...e poi? Non fossi arrivato alla destinazione tanto agognata, cosa avrei fatto? Così è arrivata la scelta 'ragionata' di una laurea più 'spendibile' e il parziale abbandono di un sogno. Ma, d'improvviso come spesso accade, ecco il colloquio di lavoro e l'inizio della nuova avventura. Un sogno che riaffiorava in maniera preponderante e prevaricante rispetto a tutto il resto. Talmente imponente che una relazione importante finì, apparentemente, senza lasciare traccia. Tracce, poi, riaffiorate a posteriori. Ma questa è un'altra storia. Di fatto, quei giorni passavano in fretta, in una dimensione che diventava gradualmente più familiare. E dopo tante ore trascorse a scrivere redazionali, rielaborare comunicati stampa, realizzare brevi interviste a supporto altrui, finalmente il primo pezzo autoprodotto. E (soprattutto) firmato. Un'emozione sempre viva, anche adesso che, dopo cinque anni, sono passato da carta stampata a radio e tv. Del resto, si sa, il primo amore...non si scorda!

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