"Cos'è la poesia?" domandò il monaco.
"E' un mistero ineffabile" rispose Yuko.
Un mattino, il rumore della brocca d'acqua che si spacca fa germogliare nella testa una goccia di poesia, risveglia l'animo e gli conferisce la sua bellezza. E' il momento di dire l'indicibile. E' il momento di viaggiare senza muoversi. E' il momento di diventare poeti.
Non abbellire niente. Non parlare. Guardare e scrivere. Con poche parole. Diciassette sillabe. Un Haiku.
Un mattino, ci si sveglia. E' il momento di ritirarsi dal mondo, per sbalordirsene.
Un mattino, si prende il tempo per guardarsi vivere.
"E' un mistero ineffabile" rispose Yuko.
Un mattino, il rumore della brocca d'acqua che si spacca fa germogliare nella testa una goccia di poesia, risveglia l'animo e gli conferisce la sua bellezza. E' il momento di dire l'indicibile. E' il momento di viaggiare senza muoversi. E' il momento di diventare poeti.
Non abbellire niente. Non parlare. Guardare e scrivere. Con poche parole. Diciassette sillabe. Un Haiku.
Un mattino, ci si sveglia. E' il momento di ritirarsi dal mondo, per sbalordirsene.
Un mattino, si prende il tempo per guardarsi vivere.
[Sempre da "Neve" di Maxence Fermine]
1 commento:
neve. sempre.
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