lunedì 2 giugno 2008

Un secondo...

La serie di finale play off sta entrando nel vivo. La mia squadra di basket sta giocando per il salto nel torneo di B. Un traguardo, in parte inatteso, che mi ha costretto ad annullare un week end a Barcellona (che si sarebbe concluso oggi), prenotato con circa tre mesi d'anticipo. Questa, però, è un'altra storia. La realtà di questi giorni, altresì, è costellata di ansia, tensione, concentrazione, esplosioni di gioia o di rabbia (a seconda dei casi), poca voce e - quando c'è - tanta raucedine. Serie al meglio delle cinque. Al momento sono già in archivio gara 1 e 2 sul campo dei nostri rivali. Ko all'esordio; vittoria ieri, nel re-match a tre giorni di distanza. E che vittoria. Sempre sotto, tutto il tempo. Anche di quindici. Uno schiaffo dopo l'altro e tanta tensione. Anche un po' di sconforto. Poi, il riscatto. Azione dopo azione. Punto su punto. A 15'' dalla fine, due punti ci dividono dai nostri avversari. Ultimo possesso, un solo tiro. Quello decisivo. Difesa pressante, pochi spazi. Poi, con un secondo sul cronometro, arriva il tiro da tre. Attimi interminabili, fiato corto e battiti che saltano in serie. La palla accarezza la retina e decreta il primo sorpasso della gara. Quando più serve: sulla sirena finale.
E adesso chi vuol smettere di sognare?!?

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