martedì 18 dicembre 2007

Riflessione a cielo aperto...

Dai quotidiani di oggi: l'anello che la nuotatrice francese, Laure Manaudou, ha lanciato contro l'ex fidanzato Marin, a bordo vasca, mentre erano in corso di svolgimento gli Europei di Debrecen (Ungheria), vale 15mila euro. Un solitario con unica pietra.
Ora capisco perchè l'atleta siciliano, con fare poco elegante e (aggiungerei) molto poco italiano, ne ha chiesto la restituzione. Al danno (l'abbandono comunicato telefonicamente e l'immediato avvistamento in compagnia della 'concorrenza': un altro nuotatore e per giunta transalpino), avrebbe aggiunto la beffa.
Allargando un po' il discorso e lasciando da parte la vicenda oggetto di discussione, però, mi si permetta una riflessione: prima di simili 'investimenti', seppure ispirati dai sentimenti più profondi e sinceri, nonchè supportati da una discreta (!?) condizione economica, non sarebbe meglio provare a conoscere più a fondo il 'personaggio' con cui si ha a che fare? Se non altro, si eviterebbero cadute di stile, come - tanto per fare un esempio - la richiesta di restituzione di un dono, no?
E poi, già che ci siamo: cosa si fa con un anello acquistato per una persona e restituito così malamente e in condizioni disastrose? Lo si ricicla in altra occasione? Per favore, no!

2 commenti:

SerialLicker ha detto...

personaggi pubblici, vizi pubblici...
fossero stati due ventenni qualsiasi, la lite a bordo piscina, l'anello gettato via e perfino le foto su internet sarebbero passate inosservate...

è lo star system, bellezza... quello che consente a Marin di comprare un solitario da 15mila euro, forse per stare al passo con la bella Laure. Che, a spanne, incassa 4 milioni di euro l'anno tra contratti e pubblicità

Anonimo ha detto...

Mah Serial, ritengo che quando l'amore o un sentimento similare scada in queste dissertazioni o liti ragionieristiche...si è proprio alla frutta!